L’idea di creare un museo Dalí a Figueres nasce da un’intervista realizzata all’artista, da parte del fotografo "Meli", portavoce del sindaco della città stessa, nell’autunno del 1960. Salvador Dalí era nato l’11 maggio del 1904 a Figueres, dove seguì i suoi studi fino alla sua entrata alla Residencia de Estudiantes di Madrid nel 1922. Tornò a Figueres nel 1948, quando la sua fama era già internazionalmente consacrata, per stabilire la sua residenza estiva nella casa di Portlligat insieme alla sua inseparabile Gala. Tuttavia, fino al 1960 non ci furono contatti significativi tra l’artista e la sua città natale. Il progetto di riunire la sua opera nell’antico Teatro principale di Figueres entusiasmò Dalí, il quale si dedicò al progetto per molti anni, disegnando e curando nei minimi particolari, ogni minimo dettaglio, fino a renderlo realtà il 28 settembre 1974.
L’antico teatro dell’opera di Figueres risale al 1949 e era stato precedentemente distrutto da un incendio causato dalla guerra, nel 1939. Dalí ideò una grande costruzione surrealista sulle mura semidistrutte del teatro, in memoria alla sua prima mostra, celebrata in quegli stessi saloni nel 1918, ma di lì a poco prese forma il progetto di creare un museo daliniano in un edificio appropriatamente realizzato per quello scopo. Fu così che nel 1970 il Consiglio dei Ministri promosse una donazione per il restauro di una cupola reticolare e trasparente sopra l’antico palcoscenico del teatro a cura dell’architetto Emilio Pérez Piñero.Nonostante le numerose difficoltà incontrate, al momento della sua inaugurazione, che avvenne quattro anni più tardi, il museo conteneva già una spettacolare collezione delle opere daliniane e di eccellenti lavori appartenenti alla collezione privata di Gala e di Salvador Dalí, patrimonio oggi arricchito grazie alle donazioni testamentarie dell’Artista, in seguito alla sua morte avvenuta il 23 gennaio del 1989, nella Torre Galatea, che fu la sua dimora negli ultimi anni della sua vita.