buona dose di colpa, a mio parere, è da attribuire all'attuale
tecnologia, troppo facile per chiunque professarsi artista dato
che le tecniche manuali sono aiutate massicciamente da tutta una serie di scappatoie che suppliscono alla manualità tipica dell'artista - altro motivo è l'ignoranza artistica di coloro
che portano in alto espresioni artistiche ( diciamo così ) discutibili, un esempio eclatante è Christo, colui che impachetta stabili e monumenti, per non parlare poi di quello
che ha confezionato barattoli contenenti i suoi escrementi, il bello è che li ha venduti e che ancora oggi vengono rivenduti
a prezzi esorbitanti, è anche vero che oggi esistono molte persone dotate che faticano ad imporsi e, pertanto, scelgono
tali scorciatoie - i veri artisti, molto più che in passato, fanno fatica a farsi conoscere, spesso fanno la fame, per imporsi
devono affidarsi a terzi che con adeguato battage pubblicitario forzano la loro consacrazione, ma questo quanto costa ? e la qualità del risultato ? - credo che questo avvenga in tutti i campi artistici ( musicale compreso ), parlo
a ragion veduta in quanto mia moglie, grafica, ha abbandonato l'impegno pubblico proprio per non sottostare a tali regole, pur avendo già un nome ed una propria clientela
ora, perlomeno, quando prepara un quadro lo compone con la sua abilità manuale e, sopratutto con le emozioni del suo ingegno, poi se piace bene, altrimenti gli rimane comunque
la sua soddisfazione ed è da dire che in questo modo viene
apprezzata proprio perchè è se stessa in ogni sua opera, certo chi ha problemi a conciliare pranzo con cena non può
permettersi di agire allo stesso modo -
Aggiungo, dopo aver letto alcune Vs. considerazioni, che è vero che ci debba essere una chiave di lettura in ogni "opera", è vero che occorre avere la capacità di lettura di tali opere ma, è altrettanto vero, che determinate opere sono riservate a ben pochi, come capacità di interpretazione delle stesse, mentre il mercato che le circonda non è fatto da intenditori ma solo da "businessman" !